Attualità

Ex Ilva, ArcelorMittal chiede nuova cassa integrazione. La rabbia di Usb

TARANTO-Ex Ilva: l’Usb è fermamente convinta, della impossibilità di collaborare con il gruppo franco-indiano. “Non ci sono margini di discussione- dicono dal sindacato-non esiste percorso condiviso che si possa avviare e portare avanti. Arcelor Mittal infatti- dicono da Usb- ha confermato in queste ore la richiesta di altra cassa integrazione attraverso il Direttore delle Risorse Umane, Arturo Ferrucci. Ha chiesto altre 5 settimane per 8173 unità lavorative a partire dal 1 giugno. Nessun accordo è scaturito dal confronto tenuto oggi in tarda mattinata con la multinazionale in seguito al quale l’ingegnere Ferrucci avrebbe ammesso: “Il peggio deve ancora venire”. A questo punto, mentre gli altri cercano ancora di capire le intenzioni della multinazionale, noi- concludono dal coordinamento Usb Taranto- siamo certi che così non si può andare avanti: la fabbrica va messa sicurezza con l’intervento dello Stato per garantire la continuità lavorativa ai dipendenti diretti e dell’appalto. L’unica strada è l’accordo di programma con la riconversione industriale”

Articoli correlati

Coordinamento 1 maggio No Tap: “non ci prestiamo a strumentalizzazioni”

Redazione

Congresso Cgil, priorità: sanità, lavoro e trasporti

Redazione

Covid, in Puglia 1.501 nuovi casi, 30 decessi

Redazione

Aeroporto del Salento al limite del collasso per le ripartenze

Redazione

La salute sotto controllo anche a distanza: 5,5 milioni di euro per la telemedicina

Redazione

Italia Nostra compie 30 anni e premia anche Terre del Salento

Redazione