LECCE – “Sono a Lecce, mi trovo da solo da un paio di settimane perché aspettiamo la nostra prima bambina e avevamo il desiderio di farla nascere nella nostra terra, e la mia compagna è in Sardegna dove c’è anche il resto della mia famiglia. La viviamo con un po’ di preoccupazione perché la situazione è di emergenza totale”.
Attraverso i canali ufficiali dell’Unione Sportiva Lecce ha parlato Mauro Vigorito, il portiere della promozione del Lecce in serie A.
“Mi alleno ogni giorno a casa, nel mio salotto e svolgo dei programma personalizzati cercando di variarli, per il resto mi occupo del mio bulldog e gioco alla play con i miei compagni, ascolto la musica, i Negramaro sono il mio gruppo preferito ed ho avuto la fortuna di conoscere Giuliano nel giorno della promozione in A ed è stata una grande emozione”.
Il gigante di Macomer ha lasciato spazio a Gabriel in questa stagione ma con lui ha un rapporto di rispetto così come con gli altri compagni e con il preparatore Sassanelli:
“Con Gabriel abbiamo rapporto normale, siamo differenti ma alla base c’è rispetto, con Chironi scherziamo molto e lo facevo anche con Bleve, con Sassanelli sono due anni che ci conosciamo abbiamo un bel rapporto, siamo persone molte schiette e sinceri l’uno con l’altro e ci stiamo confrontando in questi giorni, a tutti mancano gli allenamenti di gruppo”.
Ed è proprio il gruppo la forza di questo Lecce:
“La forza principale di questo Lecce è il gruppo, lo abbiamo dimostrato anche quest’anno ed è la nostra arma per raggiungere il nostro obiettivo; dobbiamo cercare di spingere su questa nostra caratteristica. Ci sono cose da migliorare, ci stiamo giocando le possibilità al meglio e mister Liverani ci indirizzerà al raggiungimento dell’obiettivo”.
Infine chiude parlando della tifoseria leccese:
“È una tifoseria che più delle altre aiuta i calciatori a responsabilizzarsi, vive di grande passione, è numerosa e segue la squadra ovunque, anche in B era così. Questo porta noi a dare sempre di più. Non sono uno dai grandi proclami ma sono un professionista che porta rispetto a tutti, preferisco stare più in silenzio. Mando un caloroso saluto a tutti i tifosi sperando di vederci presto per esultare insieme a Lecce e in ogni parte d’Italia, ma adesso c’è una battaglia dura da vincere, ognuno deve fare la sua parte, rispettando le regole che ci vengono date, per uscirne e tornare alla normalità”.