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La moglie del titolare della pizzeria: da noi un tavolo dal Nord ma chi l’ha servito sta bene

LECCE- “Non si può dire da chi sia stato contagiato mio marito. Il sabato un tavolo del Nord ma la nostra cameriera sta bene, Salvemini doveva dirci come comportarci”. Parla la moglie del titolare della pizzeria leccese risultato positivo al Coronovirus.

Racconta: “Nessuno può aver certezza così come non si può sapere se fossero turisti o tifosi dell’Atalanta. Una nostra cameriera ci ha detto che il sabato – aggiungiamo noi nel week della partita con l’Atalanta – c’era un tavolo di cinque persone del Nord. Il sindaco doveva istruirci come comportarci noi non abbiamo colpe. Se-dice- il sindaco ha autorizzato ammettendo di non sapere se spettasse a lui – ed aggiungiamo noi non spetta a lui – lo richiama forse per non aver ben sensibilizzato tutti a come comportarsi visto il periodo. Mio marito ha tanti rapporti di lavoro e non si può dire chi sia stato a contagiarlo ne chiediamo la provenienza”.

Ad esplicita richiesta del direttore se gli audio intercorsi nella chat whatsapp con la moglie del titolare di Lecce della pizzeria,potessero esser usati per informare senza filtri, la donna risponde: “dovrei dire di no ma lo devo fare per tutelare i sacrifici di 30 anni ed ora dobbiamo pensare solo a guarire”.

Intanto, il sindaco si difende: “Non ho responsabilità”.

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