Attualità

Approvato ddl: passo in avanti nell’ambito dei diritti animali

LECCE- Approvato nella regione Puglia  un disegno di legge all’avanguardia per la tutela dei diritti animali e il controllo del randagismo. Il nuovo testo –si legge in un comunicato di  C.A.A.S. Coordinamento Associazioni Animaliste Salentine– si adegua ai recenti interventi normativi nazionali e recepisce quelli comunitari. Definisce, inoltre, le competenze della Regione e dei Comuni per il risanamento o la costruzione dei canili sanitari, e stabilisce i requisiti delle strutture di ricovero e gli obblighi dei gestori. Istituisce anche l’anagrafe degli animali da compagnia; da parte della Regione delle asl e dei Comuni è prevista la promozione della conoscenza e la diffusione dei metodi per il controllo della riproduzione degli animali.

Nella regione sarà istituita una commissione specifica che avrà il compito di coordinare, sovrintendere e controllare gli interventi necessari all’attuazione della legge. Si è stabilito, inoltre, che le attività delle associazioni per la protezione degli animali iscritte all’albo regionale non dovranno avere fini di lucro. Sono regolamentate anche l’esposizione e la vendita di cani e gatti, così come l’addestramento e l’educazione. È consentito agli animali il libero accesso a giardini, parchi, luoghi pubblici, esercizi commerciali e mezzi di trasporto. Nella nuova normativa sono previsti la nomina da parte dei Comuni di un referente in materia di randagismo.I bandi per la gestione dei canili su base qualitativa e non più con gare a ribasso.il divieto di trasferire animali in strutture di ricovero fuori dalla provincia di appartenenza nonché fuori Regione e, cosa importantissima, l’impossibilità di adottare un cane per quanti abbiano ricevuto condanne per maltrattamenti verso animali e/o persone. La possibilità di sterilizzare presso le asl animali che non erano stati sterilizzati in canile prima dell’adozione, l’attivazione di una sezione informatica dove pubblicare le foto e i dati dei cani tolti dalla strada, trattamentisanitari e sterilizzazioni gratuite per i cani delle aziende zootecniche, la possibilità per le associazioni regolarmente iscritte all’albo Regionale, di stipulare convenzioni per gli interventi di limitazione delle nascite.

Si sancisce, infine, il divieto di detenzione a catena, una delle pratiche più aberranti per quel che riguarda la salute e il benessere dei cani, e l’obbligo di microchippatura dei gatti oltre che dei cani.

 

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