PUGLIA – Cinque arresti e 36 persone denunciate negli ultimi 12 mesi per aver adescato minori in rete. Sono i dati riferiti a pedopornografia e pedofilia in Puglia e nel Salento, diramati dal Ministero e dal Centro Operativo di Polizia Postale regionale, nella giornata nazionale dedicata all’amaro fenomeno.
In aumento le estorsioni sessuali e, sebbene in lieve calo, continua a tenere banco anche il fenomeno dell’adescamento online che riguarda soprattutto la fascia di età che va dai 10 ai 13 anni.
“Un fenomeno, quello della pedofilia, che alza il tiro di pari passo con lo sviluppo di nuove tecnologie. Tra queste spopola già l’utilizzo dark dell’intelligenza artificiale e le chat dei giochi online” spiega il dottor Marco Schirosi, dirigente della Polizia Postale di Lecce, provincia che nell’ultimo anno conta due arresti, venti denunce e sette perquisizioni nell’ambito della lotta al fenomeno.
A preoccupare, in particolare, è la cosidetta “sex tortion”, vale a dire l’estorsione sessuale perpetrata anche da gruppi criminali nei confronti di bambini e adolescenti. Vere e proprie community strutturate, forti dell’anonimato che il web agevola.
In questo territorio la Polizia Postale, grazie ad un lavoro costante tra gli adolescenti e la collaborazione delle scuole, ha raggiunto importanti risultati nella lotta al fenomeno. Incentivare le vittime a denunciare e a non cadere nella trappola della vergogna e del silenzio resta però, tra tutte, la più grande sfida.