LECCE- Non solo attentati incendiari o intimidazioni a suon di ordigni esplosivi contro esercizi commerciali (l’escaletion nel periodo di Natale) c’è chi è andato anche oltre. E lo ha fatto chiudendo due proiettili in una busta gialla da lettere e spedendola ad un imprenditore leccese.
L’episodio il 22 novembre scorso. Vittima dell’atto intimidatorio il titolare di una società di consulenza con sede a Lecce. La busta è stata lasciata nella cassetta della posta della società. A trovarla il titolare, al momento del ritiro della posta. La lettera era indirizzata a lui. All’interno i due proiettili di calibro diverso. Nella busta nessun messaggio scritto.
Una brutta sorpresa per l’uomo, e tanta paura. Dopo qualche ora il figlio si è presentato presso la caserma dei carabinieri di Lecce dove ha sporto denuncia sull’accaduto. Sia la busta che i proiettili sono stati sequestrati e poi sono state avviate le indagini. I carabinieri della compagnia di Lecce si stanno ora occupando del caso. Sulle indagini e sull’episodio c’è il massimo riserbo. Un avvertimento inquietante del quale è stato informato anche il prefetto. Il destinatario dei proiettili ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce e di non avere alcun sospetto. Le indagini serviranno a capire se l’atto intimidatorio sia collegato alla sua attività.
M.Cos.