LECCE – Un accordo frutto di un passo in avanti da parte del colosso del discount. Lidl adesso dice sì alla soluzione proposta dal sindaco Salvemini: pagherà la sanzione e poi presenterà un nuovo progetto.
L’apertura verso l’amministrazione si è manifestata attraverso una missiva indirizzata al primo cittadino, che ne ha dato notizia su fb.
Un passo indietro.
Sabato mattina è avvenuta la chiusura del supermercato LIDL di viale della Libertà in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato del maggio scorso. Quest’ultima aveva sancito – a conclusione di un lungo giudizio amministrativo avviato dalla Discoverde srl (società anch’essa operante nella vendita a dettaglio)- la nullità del permesso di costruire e dell’autorizzazione commerciale all’epoca rilasciate.
“Un provvedimento inevitabile, un atto dovuto -aveva detto il sindaco, commentando l’ordinanza che ne disponeva la chiusura- seppur assunto nella dolorosa consapevolezza delle momentanee ricadute sui dipendenti impiegati”.
Lidl, che inizialmente si era detta “profondamente delusa” per la scelta dell’Amministrazione arrivata prima della decisione del Consiglio di Stato fissata per il 17 ottobre prossimo, adesso tende la mano.
” Si da seguito agli incontri svoltisi per manifestare l’adesione della società alla soluzione prefigurata -si legge nella lettera al sindaco- che prevede sia la corresponsione di un importo a titolo di fiscalizzazione delle opere divenute abusive a seguito e per effetto della decisione del Consiglio di Stato del 24 maggio 2019, sia la redazione, sempre a carico della società, di un un progetto di riqualificazione del contesto in cui si è insediata la struttura commerciale”.
“Ora -scrive dunque Salvemini- restiamo in attesa del progetto. Un passo alla volta troveremo la soluzione giusta nell’interesse della città”.