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Falco: “Che bello essere in A con il Lecce. La 10? La sognavo da bambino”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) C’è un Falco pronto a spiccare il volo anche in Serie A. Il fantasista di Pulsano si riaffaccia nel massimo campionato di calcio con la casacca giallorossa. “Arrivarci con la maglia della squadra in cui sono cresciuto, per me è motivo di orgoglio – afferma -, arrivarci a 27 anni credo sia un segno del destino. È stata un’emozione unica, abbiamo raggiunto un obiettivo inaspettato. Adesso sono più maturo e sono più consapevole delle mie qualità e possibilità. Devo fare di tutto per rimanere in A e fare un altro grande campionato”. Il tecnico Liverani lavorerà con la squadra anche su altri sistemi di gioco in cui Falco troverà la collocazione migliore, magari come esterno. “Il 4-3-3 lo stiamo ancora provando poco, posso fare anche l’esterno, l’ho fatto in passato, ma il ruolo a me più congeniale è quello  che ho fatto l’anno scorso. Prima ero partito come trequartista, dopo mi ha impiegato come seconda punta con libertà di svariare”. Nel tridente d’attacco lo si vedrà spesso con Lapadula. “È un grande giocatore, non lo scopriamo certo noi – osserva -, ha fame, cattiveria, forza, ci può far fare il salto di qualità, ma penso che tutti sono dei profili interessanti. Lo stesso Shakhov, che ora è infortunato, si vede che ha qualità. Benzar ha fatto benissimo e mi ha impressionato e poi Vera è un talento. La concorrenza fa parte del gioco e il mister sa quello che posso dare, ognuno si deve la maglia ogni giorno”. Dopo il ritiro in Trentino il Lecce sta proseguendo la preparazione in sede.  “Abbiamo fatto integrare al meglio i nuovi, abbiamo fatto loro capire come funziona questo gruppo mentre il mister ha cominciato a trasmettergli le sue idee, sono state due settimane intense di lavoro in ritiro”.  Mancano tre settimane all’inizio del campionato che vedrà il Lecce impegnato nel posticipo serale del 26 agosto in casa dell’Inter di Antonio Conte. “Al Meazza ci sono stato, in panchina, quando giocavo nel Bologna – ricorda -, è il tempio del calcio italiano, giocarci sarà molto emozionante, ma una volta entrati in campo dobbiamo  solo pensare a giocare e a guadagnare punti. Ci  saranno tre, quattro squadre alla nostra portata, ma dovremo cercare di imporre il nostro gioco senza snaturarci”. Sarà un campionato durissimo pure per gli attaccanti del Lecce perché dovranno fare i conti con difensori di un certo livello. “Nel nostro campionato è arrivato uno come Godin, ma penso soprattutto a Chiellini: un vero animale. Però sarà bellissimo confrontarsi con loro”. In attesa della numerazione ufficiale, il fantasista si è già vestito con la maglia numero 10.  “Penso che il 10 sia un numero che sogni di indossare da quando sei piccolo – continua -, questo numero si era liberato e ho colto al volo questa opportunità, è un numero che ho preso ben volentieri e devo meritare con le prestazioni, per adesso sono contento di averlo preso”.

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