Attualità

Accoglienza, centinaia di lavoratori senza stipendio da mesi. In attesa anche i fornitori

LECCE- Sono da mesi senza stipendio centinaia di operatori dell’accoglienza impiegati nei progetti di Arci Lecce. Nelle scorse ore, presso il circolo di via Pappacoda a Lecce si è tenuta la loro riunione ed è stato lanciato il grido d’allarme: “il momento molto difficile – spiegano da Arci – impone una seria riflessione, perché se da un parte si è definito che i progetti “Siproimi”, ex Sprar, continueranno, dall’altra di fatto se ne impedisce il proseguo perché non si erogano le somme necessarie. Mancano alla maggior parte dei progetti i saldi 2018 e gli anticipi 2019, somme che negli anni passati venivano riversate agli enti locali le prime entro dicembre dell’anno di pertinenza del progetto e le altre entro marzo del nuovo anno. Nel ribadire che l’economia dei progetti rimane tutta sui territori, è evidente che tanti mesi di ritardo influiscono sulla vita di centinaia di persone a cominciare dagli operatori, dai professionisti, da tutto il personale che a vario titolo lavora duramente per costruire i giusti percorsi di integrazione per le persone in protezione. Per non dire poi di tutti i fornitori, tutti coloro che affittano le abitazioni, i supermercati, i manutentori, ecc.”.

I ritardi nelle erogazioni da parte del governo sono definiti “ingiustificati” e per i quali i Comuni interessati dai progetti stanno facendo pressioni, anche tramite Anci.

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