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Serie A, la Lega perlustra lo stadio: al lavoro per non trasferirsi a Crotone

LECCE- Si farà di tutto per scongiurare il rischio di dover seguire le partite di serie A presso lo stadio di Crotone. Lecce corre ora per adeguare il Via del Mare alle prescrizioni che sono al vaglio della Lega di Serie A , in seguito al sopralluogo effettuato in tarda mattinata dall’ingegnere Carlo Longhi, ex arbitro. Da incaricato della Lega, ha passato al setaccio l’intera struttura, dentro e fuori il rettangolo di gioco, per verificare la rispondenza ai criteri infrastrutturali richiesti dal Manuale delle Licenze nazionali Figc.

La verifica di conformità della struttura serve all’ottenimento della licenza di iscrizione al campionato di serie A 2019-20.
La società di Via Col. Costadura è pronta ad agire ma attende anche il bando per l’assegnazione trentennale da parte del commissario prefettizio del Comune di Lecce- Nelle prossime ore, a tal proposito, è atteso il deposito della perizia di stima commissionata ad un docente del Politecnico di Bari.

Dopo il bando, la società giallorossa valuterà deciderà come muoversi: le soluzioni potrebbero essere due. Una, partecipare al bando per ottenere lo stadio per trent’anni e successivamente, in caso di esito positivo, investire le somme necessarie per renderlo più accogliente e moderno e per questo progetto sarebbero pronti 11 milioni. Due, ritenere la stima troppo alta e procedere con i lavori necessari per ottenere la licenza di iscrizione.
Intanto l’US Lecce, come da prassi, per mettersi al riparo da eventuali brutte sorprese indicherà lo stadio “Scida” di Crotone come impianto alternativo per avere, dunque, la certezza di iscrizione al campionato di serie A e poi si procederà con la dovuta calma ma a passo spedito per sistemare questa situazione.

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