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Legge legalità, Regione parte civile in tutti processi per mafia

SALENTO- Tra i pilastri più importanti c’è la previsione della costituzione di parte civile della Regione nei processi di mafia: le somme liquidate a titolo di risarcimento saranno poi destinate a incrementare le politiche di legalità. Non solo, i beni sequestrati e confiscati dovranno più agevolmente essere destinati ad edilizia residenziale.

Sono passi in avanti, alcuni, che la Regione ha voluto inserire nella legge sulla legalità approvata all’unanimità nelle scorse ore in Consiglio, la carta con la quale ci si presenta in modo più credibile all’appuntamento con questo 21 marzo, Giornata della Memoria delle vittime di mafia. È una normativa di antimafia sociale organica e stanzia somme importanti, pari a 1milione 500 mila euro sino al 2021, per la realizzazione delle attività. La Puglia sarà la prima regione di Italia a dotarsi di un Piano Triennale di prevenzione della criminalità e per il rafforzamento della responsabilità sociale.

Per Cataldo Motta, ex procuratore capo a Lecce, “questa legge è talmente completa e straordinaria che non so come farete ad applicarla tutta”, ha detto. Sarà prevista anche una Fondazione di Antimafia Sociale dedicata a Stefano Fumarulo, giovani dirigente regionale che si è spento troppo presto: si occuperà di contrasto e prevenzione dei fenomeni di criminalità mafiosa e corruttiva attraverso attività di studio e ricerca.

Il testo di legge si compone di 27 articoli e disciplina azioni volte alla prevenzione e al contrasto non repressivo alla criminalità organizzata, attraverso interventi che innalzino l’educazione alla responsabilità sociale e la cultura della legalità, assicurando il sostegno alle vittime innocenti.La legge promuove progetti realizzati da imprese, organizzazioni di volontariato , valorizza il ruolo degli enti locali e istituisce il Rating di Buone Prassi degli enti locali in materia. Disciplina anche il riutilizzo sociale di beni immobili e aziende confiscati e prevede forme di sostegno concreto per i familiari delle vittime innocenti di mafia, del terrorismo e del dovere (non cumulabili con identiche provvidenze previste dallo Stato per le stesse circostanze).

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