BRINDISI- Tante, tantissime. La stima della Questura è di 5mila persone. Tutte in corteo per la nuova primavera di Brindisi, città che quest’anno ospita la manifestazione regionale organizzata da Libera per la 24esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. A guidare la marcia pacifica partita alle 9 c’erano i famigliari di alcune vittime, tra cui i parenti dei due fratelli Aurelio e Luigi Luciani, gli agricoltori foggiani uccisi per errore durante un agguato.
Tanti gli studenti ad animare il serpentone, che si è snodato per le vie della città. I membri dei ‘Consigli comunali dei ragazzi” hanno scelto di tenere in mano palloncini bianchi. Presenti anche i rappresentanti di vari Comuni pugliesi con i gonfaloni, e le associazioni antimafia. In piazza Santa Teresa, poi, la lettura dei nomi di chi, pur innocente, non è stato risparmiato.
Lì il collegamento con la manifestazione nazionale di Padova. Nel pomeriggio, gli approfondimenti su singoli temi, dal fare memoria alla corruzione, dai beni confiscati all’accoglienza, dall’allarme droga all’ambiente e così via, fino allo spettacolo teatrale finale dal titolo “Sulle nostre gambe” (che trae spunto dal romanzo Per questo mi chiamo Giovanni). Perché è sulle gambe di ognuno che cammina l’antimafia.
