Cronaca

Ennesimo assalto nella zona industriale, ma il colpo sfuma

LECCE – Indossavano tute da meccanico, erano in tre. Hanno tentato l’ennesimo furto nella zona industriale di Lecce, il secondo nel giro di tre settimane. Anche questo, però, è andato fortunatamente a vuoto.

Poco dopo le 20.30 ad essere presa di mira la sede della Asti Engineering su Viale Marcello Chiatante. In quel momento il titolare della societĂ , che si occupa di elettronica, informatica e telecomunicazione, stava visionando da casa le immagini delle telecamere di videosorveglianza all’interno della sua attivitĂ .

Nessun foro nella parete e nessun cancello forzato. I malviventi, in tre stando alle immagini, hanno raggiunto l’area parcheggio probabilmente scavalcando la recinzione.

All’arrivo della pattuglia di vigilanza privata Velialpol era tutto apparentemente in ordine. Le volanti, allertate dal titolare, sono sopraggiunte poco dopo. Gli agenti hanno acquisito delle immagini del sistema di videosorveglianza e hanno proceduto ai rilievi del caso.

Il trio, intanto, aveva giĂ  tagliato la corda. Per bypassare l’allarme, era stata offuscata la lente che rileva eventuali presenze. Nelle immagini si vedono i malviventi aggirarsi tra i mezzi fermi, molto probabilmente puntavano a questi.

Tre settimane fa, il 24 febbraio, nel mirino era finita la Itoprem srl, azienda che distribuisce materiali edili. Anche in quel caso via a mani vuote. A darne notizia fu Alessio Nisi, amministratore unico dell’azienda, “ormai è insostenibile la tensione che ogni giorno si viene a creare nella zona industriale di Lecce -aveva detto- tanto da scoraggiare ognuno di noi ad investire. Purtroppo, da parte di chi dovrebbe tutelare la sicurezza, si registrano solo parole di circostanza ma nei fatti non si riesce a notare alcun intervento correttivo”.

A chiedere di attivare rinforzi in un’area sempre piĂą spesso bersagliata è stato piĂą volte il presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro, stilando una sorta di bollettino di guerra degli episodi criminali che, solo negli ultimissimi mesi, hanno riguardato le imprese della provincia. Zone industriali e autotrasportatori nel mirino di ladri e rapinatori, da Lecce a Casarano, da Galatone a Taviano. Un appello il suo, ad oggi, caduto nel vuoto.

Il progetto “azienda sicura”, che sarà finanziato tramite il PON “Legalità 2014-2020” che per la Puglia prevede €3.197.000, potrebbe partire tra due mesi. Intanto allerta alta tra gli imprenditori, molti dei quali hanno già in programma di fare le valigie.

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