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Venezia-Lecce 1-1, pari e patta al Penzo

VENEZIA (di M.C.) – Stadio Pierluigi Penzo: nel posticipo della 23^ giornata del campionato di serie B si incrociano Venezia e Lecce. I lagunari cercano riscatto, i salentini, dopo la grande paura per Scavone, vogliono continuare a stupire.
Arbitra il sig. Giua di Olbia.
Zenga, che non ha Domizzi e Di Mariano squalificati, disegna un 4-3-3 e sceglie Fornasier in difesa e Citro in avanti con Lombardi e Bocalon,
Liverani senza Scavone manda in campo l’olandese Haye e si affida al solito modulo il 4-3-1-2.
Gli ospiti prendono le redini dell’incontro in mano, palleggiano bene con Tachtisidis, Petriccione, Haye e Mancosu, allargano sugli esterni Calderoni e Venuti che mettono in mezzo una gran quantità di palloni.
Il Venezia si difende bene, in modo ordinato, e quando parte punge con Lombardi e Citro.
Al 15° Tachtisidis va vicino al gol con una rasoiata da fuori area ma Vicario si salva. Un minuto dopo trema il Lecce per un errore di Vigorito che rischia regalando il pallone a Citro ma poi recupera. Al 39° Venuti con un tiro cross colpisce il palo.
I lagunari rispondono con Citro che impegna Vigorito al 42°. La prima frazione termina a reti inviolate.
Succede tutto nel secondo tempo; tutto in un minuto.
Il Lecce parte in avanti e colpisce il legno con Calderoni ma al 50° passa in vantaggio il Venezia con Citro che riceve da Pinato, sorprende la retroguardia salentina, e buca Vigorito.
La reazione dei giallorossi però è rabbiosa e agguantano subito il pareggio con Palombi che da rapace si avventa sulla sfera toccata da La Mantia e insacca, riequilibra le sorti del match e con la doppietta dell’andata è il terzo gol che segna agli arancioneroverdi in questo campionato. 
Le squadre non si risparmiano nulla; il Venezia prova a creare occasioni da palle inattive, il Lecce vuole arrivare al gol attraverso la manovra.
La gara è equilibrata. In campo per i salentini entrano Tumminello per La Mantia e Tabanelli per Haye mentre nel Venezia Vrioni e Besea al posto di Lombardi e Pinato.
Al 71° Tabanelli gioca un buon pallone, se lo porta avanti, calcia un missile da fuori area ma la sfera termina alta di poco sulla traversa.
Liverani non si accontenta del pareggio e al minuto 82 richiama in panchina Tachtsidis e manda in campo Falco; Zenga risponde con Schiavone al posto di Citro.
All’84° Padroni di casa vicini al gol: Vrioni di testa impegna severamente Vigorito, è un intervento che vale un gol.
Al minuto 86 episodio molto dubbio in area veneziana: Venuti va giù in percussione, sembra fallo da rigore ma l’arbitro lascia proseguire.
Non accade piĂą nulla nonostante i 5 minuti di recupero. Termina 1 a 1.
Il Lecce raggiunge il Pescara al 4° posto con 35 punti e continua la striscia positiva, il Venezia va a 26.
Un pareggio tutto sommato giusto, entrambe hanno cercato di vincere, entrambe escono con un punto, forse gli ospiti avrebbero meritato qualcosina in piĂą ma al Venezia va il grande merito di aver lottato a denti stretti contro un avversario importante.
Può calare il sipario anche sulla 23^ giornata del campionato di serie B.

https://www.youtube.com/watch?v=CP7MSTxrGOc

 

PRIMO TEMPO – Zenga sceglie con il 4-3-3 Vicario; Bruscagin, Fornasier, Modolo, Garofalo; Segre, Bentivoglio, Pinato; Lombardi, Bocalon, Citro.
Liverani risponde con il 4-3-1-2 e manda in campo Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Panagiotis, Haye; Mancosu; Palombi, La Mantia.
Al 7° Haye la mette in mezzo per La Mantia, Garofalo in angolo, nulla di fatto sugli sviluppi.
Il Lecce prende subito le redini del gioco in mano e chiude il Venezia nella propria metà campo, all’8° break con Garofalo che prova il tiro dai 25 metri e palla molto lontana dai pali di Vigorito.
Subito dopo buona azione con Tachtsidis che trova il corridoio per Mancosu in area, che la mette sul secondo palo ma La Mantia non arriva.
Al 10° Citro sguscia e va sul fondo crossa basso e Vigorito abbraccia la palla senza problemi.
Al 12° Garofalo prova il cross lungo con Calderoni che la mette in corner, sugli sviluppi libera La Mantia.
Al 15° Lecce vicino al gol: Venuti crossa in mezzo ottimo controllo di Haye che lascia all’accorrente Tatchtsidis che calcia angolato da fuori ma Vicario si salva in angolo.
Il Lecce batte una serie di corner.
Al 16° pasticcio di Vigorito che su un rinvio sbaglia e cede la sfera a Citro che a porta vuota non riesce a far gol perché comunque il portiere si salva in scivolata fuori dall’area.
Al 26° Mancosu sull’esterno ubriaca gli avversari si insinua in area e calcia in diagonale in porta con Vicario che si salva.
Al 29° Tachtsidis apre per Calderoni che va sul fondo e crossa morbido in area, Mancosu, di testa in torsione, non trova la porta.
Al 36° Venuti scarica per Haye che la gioca e prova il tiro a giro da fuori area ma trova pronto Vicario a neutralizzare.
Al 37° contropiede del Lecce con Mancosu che serve Lucioni, il difensore calcia ma Vicario si salva ancora.
Al 39° Venuti se ne va sulla destra e prova il tiro invece del cross, Vicario si tuffa ma la sfera colpisce il palo e il Venezia si salva.
Accelera il Lecce che prova il tiro da fuori con Haye un minuto dopo.
Sulla ripartenza, al 42°, padroni di casa pericolosi, Lombardi, spina nel fianco, entra in area dall’esterno e la cede a Citro che calcia bene ma Vigorito dice di no.
Al 45° scambio prolungato Mancosu – Calderoni col terzino che la mette in mezzo ma Modolo si salva in tuffo in angolo ma l’arbitro non lo fa battere e si torna negli spogliatoi sullo 0 a 0.

SECONDO TEMPO – Si ricomincia con il Lecce in avanti e dopo 30secondi primo angolo dopo un cross di Calderoni.
Al 47° missile dalla lunga distanza di Calderoni con la sfera che si stampa sul palo.
Al 50° però doccia fredda per gli ospiti: Citro sorprende la difesa e batte Vigorito.
Reazione rabbiosa del Lecce che si riversa in avanti e La Mantia serve Palombi che batte Vicario e pareggia i conti.
Al 54° bella punizione di Garofalo con Vigorito che alza in angolo.
Al 60° primo cambio per il Lecce: fuori Haye dentro Tabanelli.
Botta e risposta si gioca a viso aperto, bene il Venezia veloce sulle ripartennze, sempre ben messo in campo il Lecce.
Al 64° secondo cambio per il Liverani: dentro Tumminello fuori La Mantia.
Risponde Zenga con Vrioni al posto di Lombardi.
Al 65° Bocalon pericoloso su calcio d’angolo.
Al 69° percussione di Vrioni con tiro fuori.
Al 71° Tabanelli lascia partire una sassata dai venti metri ma la sfera termina di poco alta.
Al 73° Pinato esce dal campo con i crampi, al suo posto Besea.
Al minuto 82° Liverani prova a giocarsi la carta Falco al posto di Tachitsidis, risponde Zenga con Schiavone al posto di Citro.
Al minuto 84 miracolo di Vigorito si salva su Vrioni.
Due minuti dopo episodio dubbio in area del Venezia, Venuti in percussione va giù ma per l’arbitro non c’è fallo.
Dopo cinque minuti di recupero termina 1 a 1.

IL TABELLINO

VENEZIA-LECCE

VENEZIA (4-3-3): Vicario; Bruscagin, Fornasier, Modolo, Garofalo; Segre, Bentivoglio, Pinato (73° Besea); Lombardi (65° Vrioni), Bocalon, Citro (83° Schiavone). A disposizione: Facchin, Lezzerini, Coppolaro, Suciu, St.Clair, Zennaro, Mazan, Cernuto, Zampano, Vrioni Allenatore: Zenga.

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Panagiotis (82° Falco), Haye (60° Tabanelli); Mancosu; Palombi, La Mantia (64° Tumminello). A disposizione: Bleve, Riccardi, Di Matteo, Cosenza, Arrigoni, Marino, Saraniti, Felici, Fiamozzi. Allenatore: Liverani.

ARBITRO: sig. Antonio Giua di Olbia

ASSISTENTI: sig. Pasqaule Capaldo di Napoli e sig. Paolo Formato di Benevento, 4° Ufficiale sig. Fabio Pasciuta di Ravenna.

MARCATORI: 50° Citro (V), 52° Palombi (L)

AMMONITI: 53° Lucioni (L), 58° Lombardi (V)

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