CANNOLE – Non è una semplice gara di mountanbike, è una sorta di nuovo inizio per Torcito, dopo cinque anni di sequestro e un’inchiesta per abusi edilizi e illeciti amministrativi che solo nei giorni scorsi ha visto l’assoluzione di quattro imputati. A Cannole era stato proprio il gruppo Urpi de Macchia a denunciare lo sbancamento di una parte del grande parco che si affianca alla Masseria. La gara, su sette chilometri, è stata resa possibile grazie alle autorizzazioni giunte dalla Procura di Lecce, visto che sul bene continuano ad esserci i sigilli.
“Giornata storica”, la definisce il sindaco Leandro Rubichi. Cannole sa cosa vuol dire dover rinunciare a Torcito. E ora sa anche da dove si potrebbe ripartire, con una fruizione sostenibile di questo grande patrimonio storico e naturalistico di proprietà della Provincia e per il quale i lavori di ripristino e di rifunzionalizzazione dovrebbero riprendere a breve.