GALATINA- E’ un sorvegliato speciale di 59 anni, Michele Coluccia, l’uomo finito in carcere lunedi pomeriggio, arrestato in flagranza di reato per atti persecutori nei confronti di una donna, sposata e madre di una bimba, della quale si era invaghito. Ad ammanettarlo sono stati gli agenti del commissariato di Galatina che hanno denunciato anche l’uomo che era con lui al momento del fatto, un 57enne del posto. È stata la vittima a rivolgersi alla polizia. Nel primo pomeriggio ha chiamato allarmata il 113. Il suo stalker si era presentato sotto casa insieme all’amico e ha iniziato, urlando, ad ingiuriarla e offenderla, per strada, mentre lei era affacciata al balcone. Non era certo il primo episodio. L’uomo, rifiutato dalla donna che non accettava le sue avances, più volte l’aveva molestata e minacciata. All’arrivo degli agenti la scena era drammatica: la donna e la figlioletta agitate ed impaurite piangevano. In difesa della donna erano intervenuti il marito ed il padre di questa. Lo stalker si era armato di un collettore di aggancio in ghisa, utilizzato per il rifornimento delle bombole gpl/metano, un’arma impropria che forse intendeva usare e che sicuramente avrebbe potuto far male. La vittima insieme al marito è stata accompagnata al pronto soccorso, per l’evidente stato di agitazione. Il 59enne è stato portato in carcere.
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