BARI- Il Consiglio regionale della Puglia ha respinto la proposta per la concreta attuazione in Puglia della legge n.194 del 1978. E lo fa proprio nel 40esimo anniversario della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza.
La proposta è stata presentata da Sinistra Italiana ed era diretta a superare la difficoltà con cui si procede in Puglia, introducendo soluzioni per consentire alle Asl di garantire una dotazione necessaria di figure professionali disponibili a praticare l’interruzione volontaria, tramite anche l’attivazione della mobilità e di convenzioni.
E’ stata bocciata dai consiglieri dei gruppi del centrosinistra (Pd e liste civiche), del centrodestra (Fi, Dit, FdI, Lega) e dal Movimento 5 Stelle che hanno sollevato questioni di incostituzionalità, di inutilità e di obiettivi diversi da perseguire (come il contrasto alla denatalità). Assente al momento del voto il presidente della Regione Puglia ed assessore regionale alla sanità, Michele Emiliano.