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Il giorno più atteso: Lecce la serie B è lì, prendila

LECCE – Oggi Lecce-Paganese: fischio di inizio alle 17.30 al Via del mare. E arrivò il giorno che i tifosi giallorossi attendevano da luglio, ma rimandato per cinque stagioni tra finali perse, una mancata qualificazione e la lotteria play off mai fortunata per i colori giallorossi. E’ stata la settimana più lunga e più intensa, finalmente si gioca, per vincere e fare festa. “Abbiamo la possibilità di chiudere il campionato – ha detto il tecnico Liverani nella conferenza stampa di vigilia – la squadra ha ritrovato quella determinazione e consapevolezza.

E’ stata una settimana di grande livello e serenità”. Il tecnico giallorosso giura che è stata una settimana normale. Dalla paura di perdere il treno diretto per la Serie B, dopo il pari contro il Siracusa, alla gioia di poter chiudere la stagione trionfando e senza passare dai play off. Prima di fare festa, però, si deve vincere contro la Paganese. “I miei calciatori sono stati molto attenti a quello che è l’obiettivo, questo mi lascia molto sereno -ha aggiunto- Per quanto mi riguarda è stata una settimana normale. Prima di Reggio Calabria non dipendeva più da noi, ma ero sicuro che avremmo avuto un altro match point. La vittoria al Granillo ha ridato ai ragazzi la consapevolezza dei propri mezzi. Ora sono consapevoli di ciò che si giocano, ma ho visto nei loro occhi la voglia di andare a prendersi quello che hanno sudato , anche con grande difficoltà, per undici mesi. Poi il campo ci dirà se siamo stati più bravi della Paganese”.

A spingere i giallorossi ci saranno 23 mila spettatori. Il Via del Mare non ha mai rappresentato un ostacolo per la squadra leccese sebbene le aspettative, come è giusto, sono state sempre alte. “Non ho mai pensato e mai lo farò che in questo sport lo stadio pieno possa essere un freno invece che un vantaggio – ha rimarcato – Più gente c’è in uno stadio più l’evento si vive con passionalità, più sei trascinato. Sarà uno spettacolo per tutti ed un vantaggio per i giocatori. Ho sempre odiato giocare davanti a spalti semi deserti o addirittura a porte chiuse: quello non è sport”.

Liverani si appresta a vivere una giornata particolare: non solo la probabile promozione con il Lecce, ma anche il quarantaduesimo compleanno.

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