LECCE- Rimetter mano alla pavimentazione sconnessa del centro storico di Lecce costa e non dappertutto si potrà fare. Di sicuro, per ora, non in piazza Sant’Oronzo e intorno all’anfiteatro romano, dove la situazione è più compromessa: quelli, come spiega il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci, “sono gli antichi basoli con uno spessore di circa 50 cm che, per poter risistemare, occorrerebbe rimuovere completamente e riposizionare, rifacendo tutto, il letto e i giunti. Hanno una forma troncoconica particolare per cui non è possibile procedere con la gettata dei giunti, come viene fatto per i basoli nuovi, perché salterebbero nel giro di due o tre giorni. Rimuoverli completamente per risistemarli comporterebbe una spesa di milioni di euro che, come è facile immaginare, non possiamo affrontare”.
E dunque, ancora una volta, attenzione a dove mettete i piedi nel salotto della città. Per il resto, si procede passo per passo e da Palazzo Carafa si annuncia la manutenzione a breve anche dell’altro tratto più malmesso, tra Piazzetta San Chiara e via degli Ammirati, “zone che giornalmente vengono attraversate da mezzi anche pesanti che determinano movimenti e dissesti. Nel nuovo Piano Triennale delle Opere Pubbliche – continua Delli Noci – abbiamo stanziato 150mila euro per la manutenzione puntuale del basolato che effettueremo via dopo via e senza creare disagi ai cittadini visto che prevede evidentemente la chiusura delle strade interessate”. Il compito è affidato alla partecipata Lupiae Servizi e chiede di essere affrontato con una certa urgenza, viste le cadute testimoniate dai residenti e le difficoltà soprattutto per i disabili in carrozzina e per i bimbi sul passeggino.