LECCE- Da 11 anni, “Maria” (nome di fantasia usato volutamente da noi a tutela del minore coinvolto nella storia) lotta per avere l’affidamento di suo figlio, che le avrebbero sottratto quando aveva solo ancora pochi mesi di vita. La sua colpa forse era quella di essere troppo giovane e di non aver avuto mai un posto fisso…Ma -come spiega -fare i genitori non è semplice, tutti possiamo sbagliare…
“Maria”, infatti, sin da subito ha cercato in ogni modo di avere l’affidamento di suo figlio. Ha chiesto aiuto, ha protestato davanti al tribunale, ha lanciato appelli, fatto video, scritto post su Facebook, ma nessuno ha voluto ascoltare il suo urlo di disperazione… Eppure ciò che chiede è solo la possibilità di fare la mamma a tempo pieno, per dare al suo bambino una vita serena e tranquilla, senza essere vincolata a vederlo tre volte a settimana, per poi dormirci solo una notte.
Di seguito la sua intervista, in cui abbiamo volutamente reso irriconoscibile il volto a tutela del minore: