SALENTO- Sono 31 gli indagati nell’ambito dell’operazione Araba Fenice della guardia di finanza di Taranto.
Ecco i nomi: Nicola Riva (Milano), Bruno Ferrante (Lecce) ed Enrico Bondi (Arezzo)come legali rappresentanti dell’Ilva Spa; Piero Gnudi (Bologna) legale rappresentante e commissario straordinario insieme a Corrado Carruba (Roma) ed Enrico Laghi (Roma). I direttori dello stabilimento Ilva Luigi Capogrosso (Manduria), Salvatore De Felice (S.Giorgio Ionico), Adolfo Buffo (Taranto), Antonio Lupoli (Mottola), Ruggero Cola (Taranto); i capi area parchi Marco Andelmi (Taranto) e Tommaso Capozza (Grottaglie).
Per la Cementir di Taranto: il legale rappresentante Mario Ciliberto (Roma), i direttori Giuseppe Troiani (Rieti) e Leonardo Caminiti (Genova), Mauro Ranalli (Roma) Leonardo Laudicina (Spoleto), Paolo Graziani (Roma), Vincenzo Lisi (Brindisi).
Per la centrale Enel Federico II : Luciano Mirko Pistillo (Rovigo), Antonino Ascione, Francesco Bertoli, Fausto Bassi (Pistoia) , Fabio Marcenaro (Genova), Fabio De Filippo (Lecce), Carlo Aiello (Brindisi), i legali rappresentanti Giovanni Mancini (Savona), Paolo Pallotti (Roma), Enrico Viale (Svizzera), Giuseppe Molina (Novara).