LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il primo Lecce di Liverani riceverà il battesimo a Catanzaro. I giallorossi salentini tornano in trasferta e sperano che il viaggio sia meno amaro di quello di Catania. “A prescindere dal risultato – afferma Liverani -, non si dica che sia figlio di Rizzo o di Liverani: ci vuole tempo per trasmettere delle idee. Comunque dall’ambiente e dalla squadra ho avuto buone sensazioni. I ragazzi sono stati eccezionali, hanno lavorato con dedizione perchè vogliono ripartire. Questa è una squadra con qualità, è stata costruita bene. I giovani mi hanno fatto una buona impressione, come gli over, ma per i più ragazzini devo capire quando sono pronti e quanto hanno capito di questo campionato di Serie C”. Sul Lecce che presenterà a Catanzaro nessun accenno; il modulo potrà essere il 4-3-3 o il 4-3-1-2. “Il trequartista può essere Pacilli, Mancosu o anche Tsonev – spiega -, dipende anche dall’avversario che ha di fronte. Deve essere un centrocampista che si integra bene sia con i due attaccanti che con il reparto mediano”. Il tecnico giallorosso non potrà contare sugli indisponibili Ciancio, Marino e Di Piazza. A proposito di quest’ultimo afferma: “non tollererò cartellini rossi per reazioni nei confronti degli avversari o per proteste reiterate – avvisa -, a Di Piazza è stata tolata una giornata e lunedì sarà di nuovo disponibile”. Infine, l’allenatore del Lecce diffida da chi dice che la squadra giallorossa è la favorita per la vittoria del campionato. “Attenti alle trappole – conclude -, ma non perché io non ho fiducia nella mia squadra, ma perché ci sono anche le avversarie e io non le ho viste, aspettiamo la fine del girone di andata. Spero di poter fare un regalo a questi tifosi e anche a Miccoli che è venuto a salutarmi e so quanto tiene a questi colori”.
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