AttualitàEventi

Applausi per “La vita in comune”: il film di Winspeare conquista la Laguna

VENEZIA- Il Salento, con il suo dialetto, i suoi scorci, e quell’atmosfera sospesa tra indolenza e poesia, sbarcano alla Mostra del Cinema di Venezia. “La vita in comune”, ultimo lavoro di Edoardo Winspeare  è in concorso nella sezione Orizzonti alla 74esima edizione delle Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e venerdì sera è stato proiettato in sala e contemporaneamente in molti cinema d’italia.

Tanti applausi e una calorosa accoglienza per la “prima” del film prodotto da Gustavo Caputo, Edoardo Winspeare e Alessandro Contessa che ha come protagonisti lo stesso Caputo, Celeste Casciaro, moglie del regista, Ippolito Chiarello, e tanti attori che come da tradizione nei film di Winspeare non sono dei professionisti. I protagonisti hanno sfilato accanto alle stelle ospiti della kermesse e accanto ad un’altra salentina d’adozione: Hellen Mirren, protagonista dell’ultimo film di Paolo Virzi, anche questo presentato a Venezia.

Una storia poetica e fiabesca che si svolge nel Comune immaginario di Disperata, un piccolo paese del Sud Italia dimenticato da Dio, dove il malinconico sindaco Filippo Pisanelli si sente terribilmente inadeguato al proprio compito. Solo l’amore per la poesia e la passione per le sue lezioni di letteratura ai detenuti gli fanno intravedere un po’ di luce nella depressione generale. In carcere conosce Pati, un criminale di basso calibro del suo stesso paese, che con il fratello Angiolino sognava di diventare boss del Capo di Leuca. Ma l’incontro con l’arte cambia tutti.

 

Articoli correlati

Sicurezza stradale, dai piccoli “multe morali” per educare i grandi

Redazione

Protestano alcuni operai Monteco: tensioni in strada

Redazione

Cortili Aperti 2023, le dimore storiche si aprono ai visitatori

Redazione

Torna a battere l’Orologio delle Meraviglie

Redazione

Il lockdown non ferma la lettura: libri a domicilio, a piedi o in bicicletta

Redazione

Vacanze: Puglia tra le regioni più gettonate; Salento svetta con l’80% di occupazione delle strutture

Redazione