LECCE-E’ stata denominata operazione “LegalitĂ Diffusa ad oltranza” ed è la risposta della Questura alle aggressioni violente degli ultimi mesi e alle paure di esercenti e residenti del quartiere Ferrovia, a Lecce. Il dispiegamento di un massiccio e straordinario dispositivo di controllo interessa anche l’interno della stazione, oltre a via Don Bosco, via Duca degli Abruzzi, via Martiri d’Otranto e viale Oronzo Quarta.  Un giro di vite che interessa innanzitutto i locali che somministrano bevande. Un primo esercizio commerciale, il “Raimbow”, è stato giĂ chiuso da parte della Asl, poichĂ© i locali adibiti alla preparazione di alimenti sono stati ritrovati in condizioni igieniche e di sicurezza ritenute precarie.  Complessivamente, sono stati identificati 39 cittadini stranieri: due le espulsioni con accompagnamento al C.I.E. di Brindisi per un cittadino senegalese e un indiano, entrambi con precedenti. Sul primo pendevano giĂ le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, estorsione, furto, evasione, rapina ed inottemperanza all’ordine del Questore di Lecce di lasciare il territorio nazionale. Il secondo, invece, era giĂ noto per lesioni personali, furto, ingiuria, minaccia, violazione di domicilio, danneggiamento oltre che, anche lui, per inottemperanza all’ordine del Questore di Lecce di lasciare il territorio nazionale. Inoltre, un 61enne della provincia è stato allontanato con foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno nella cittĂ per tre anni, poichĂ© alla luce dei precedenti penali poteva ritenersi persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un giovane ghanese è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Quattro le donne straniere dedite alla prostituzione ritrovate in piazzale Rudiae e fotosegnalate. Sgomberato, poi, un capannone dismesso nell’area di parcheggio dello scalo ferroviario, dove avevano trovato alloggio diversi senza fissa dimora. “L’attivitĂ di contrasto ad ogni forma di illegalità – dicono dalla Questura – proseguirĂ ad oltranza fino ad un tangibile cambiamento dell’attuale contesto di insicurezza sociale”.