MELENDUGNO- Da un lato un semaforo rosso, dall’altro uno verde per Tap: Arpa e Ispra negano, almeno per il momento, l’ok a due punti della verifica di ottemperanza relativa alla prescrizione A41, quella con la quale si impone di «assicurare la congruità del progetto con le tutele poste in essere nei siti della Rete natura 2000, presenti in prossimità delle aree di intervento a terra». «Provvederemo a integrare – dicono dalla multinazionale – nella normale dialettica di questo iter».
Nelle stesse ore, il comando dei vigili del fuoco ha dato il suo nulla osta alle modifiche sul progetto esecutivo del microtunnel, da sottoporre a verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale.
Altra novità arriva da Bruxelles: la Commissione ha riconosciuto a Tap oltre 14 milioni di euro per effettuare un studio di indagine archeologica in vista della costruzione del gasdotto. Sono soldi che serviranno a compiere scavi nelle zone in cui dovranno essere posati i tubi, in Grecia, Albania e Salento.