LECCE- A fronte dei 249 cani accolti nel corso del 2015, quest’anno gli ingressi nel canile sanitario di Lecce ammontano a 308. “I luoghi più gettonati d’inverno sono le marine- raccontano i volontari- scelte volontariamente come zone deserte date le basse temperature”.
Lì ad essere lasciati in balia della sorte sono principalmnente cani anziani (anche dagli 8 ai 10 anni) e malati (qualcuno aveva la filaria o la lesmaniosi), altri in perfetto stato di salute. Nei cartoni, quasi a dire di non averle lasciate totalmente allo sbaraglio in mezzo alla strada, intere cucciolate rigorosamente di meticci: nella maggior parte dei casi i piccoli erano già svezzati, ma non essendo di razza pura non avrebbero rappresentato fonte di guadagno per un’eventuale vendita.
L’ultimo abbandono di un’intera cucciolata risale a circa una settimana fa. Qualcuno è stato gettato nel canale, qualcuno è stato scaricato sul ciglio della strada e con lo sguardo il suo padrone sembra cercarlo ancora. Gli 11 cani sequestrati lo scorso 12 novembre perchè maltrattati in un’abitazione privata a San Ligorio, dove ad incastrare il proprietario è stato un video shock pubblicato sul web, sono ancora tutti qui.
Il caso più eclatante, quello di Dino, ridotto pelle ed ossa e diffidente al contatto umano è finito qui e qui continua a stare insieme agli altri 10 compagni di disavventura. “Dopo l’iniziale ondata di solidarietà- dicono i volontari- nessuno ha avanzato richiesta di adozione: loro adesso stanno meglio e cercano casa insieme agli altri”.
Qualcuno qui ci arriva in fasce, qualcuno ci cresce, qualcun’altro qui ci muore. E per loro, i voplontari, è un vero e proprio lutto. Da qui l’appello per un 2017 con una mano sul cuore ed una su una zampa, in compagnia di chi sulla fedeltà avrebbe tanto da insegnare.