Cronaca

Operazione Feudo, 36 arresti a Taranto: sgominato il clan del boss Pelè

TARANTO-Sono 38 in tutto le persone arrestate all’alba a Taranto nel corso di un blitz della Guardia di finanza. I militari delle Fiamme gialle, coordinati dalla Dda di Lecce, hanno portato in carcere o ristretto ai domiciliari i presunti appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga, all’usura, alle estorsioni e al riciclaggio di denaro. Ad alcuni degli indagati è contestata anche l’associazione mafiosa. Si tratta di personaggi legati alla vecchia criminalità tarantina, capeggiata dal boss giuseppe cesario, detto Pelè, morto per malattia il 28 marzo 2014′. Era stato condannato all’ergastolo per omicidio e associazione mafiosa e aveva ottenuto alla fine del 2013 la misura alternativa dei domiciliari per potersi curare. Negli ultimi periodi l’organizzazione è stata diretta da suoi fedeli. Oltre all’ex boss deceduto, che figura nell’ordinanza di custodia cautelare, ci sono altri elementi di spicco della criminalità tarantina come Orlando D’Oronzo e Nicola De Vitis. Il gip ha respinto altre trenta richieste di misure restrittive.

Gli arresti, oltre che nel capoluogo ionico, sono stati eseguiti anche a Statte e Massafra. L’operazione è stata chiamata “Feudo”. Sono contestati anche i reati di estorsione e di riciclaggio di denaro. Secondo il procuratore cataldo motta l’organizzazione controllava il mercato del pesce in città e tutte le attività ad esso collegate.

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