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Il Lecce e Padalino insieme per due anni

LECCE- Salvo clamorose sorprese è Pasquale Padalino il nuovo allenatore del Lecce. Mancherebbe solo il comunicato ufficiale del club giallorosso per sancire il matrimonio con il tecnico foggiano, 44 anni. Nella giornata trascorsa a Lecce gli ultimi dettagli per sottoscrivere il contratto. Il confronto con Padalino ha convinto il direttore sportivo Mauro Meluso, i cui progetti hanno portato Padalino ad accettare la panchina del Lecce. Una panchina “calda” perché la società leccese punta la salto in B. Non si tratta dei soliti proclami estivi, ma di una necessità per navigare in acque più ricche come quelle di serie B.
Però, sarà il campo a dire chi merita la promozione, non gli investimenti, il numero di abbonati o la storia di una società. Gli ultimi anni di Lega Pro lo hanno insegnato. Il Lecce non ha bisogno di lezioni e tanto meno questa dirigenza che, tra mille difficoltà, vuole uscire dalla palude della serie C. Si riparte, insomma, da Padalino reduce dall’esperienza con il Matera che ha sfiorato i play off.

Il tecnico foggiano, alla guida del Matera, ha dovuto scontare anche una squalifica di 4 mesi a causa di compensi in nero avuti durante la sua esperienza sulla panchina della Nocerina.

In lista per la panchina giallorossa c’era anche Piero Braglia. Il tecnico toscano si è confrontato con Meluso. Tra gli argomenti anche l’ultima stagione vissuta a Lecce. Un campionato, il cui sipario è calato con l’eliminazione dalla semifinale play off contro il Lecce. La società leccese avrà fatto le sue valutazioni circa l’andamento del campionato e sopratutto l’utilizzo della rosa a disposizione bocciando quasi completamente i rinforzi arrivati a gennaio e voluti da Braglia. Poco impiegati Lo Sicco e Sowe. Invece, il rapporto con Curiale non è mai sbocciato. L’attaccante arrivato dalla serie B non ha inciso, nno è riuscito ad imporsi, a porsi all’attenzione di Braglia. Male impiegato anche Sasà Caturano, capocanonniere del girone C nella stagione 2015-2016, con Il Melfi. L’attaccante campano arrivato dal Bari, in prestito, non ha confermato le aspettative. Per lui, però, a prescindere dal tecnico, il diesse Meluso sembra intenzionato a confermarlo, ma ci deve essere il placet del Bari. Sempre per la panchina sondaggi erano stati fatti pure per Alessandro Calori. L’ultima esperienza dell’allenatore toscano a Brescia.

Intanto il primo colpo del Lecce è quello di Andrea Arrigoni, 27 anni, regista. Il calciatore non ha rinnovato con il Cosenza e quasi certamente la prossima stagione vestirà la maglia giallorossa. Da Cosenza potrebbero arrivare anche Ciancio, terzino sinistro, seguito pure da club di serie B. Si valuta anche il possibile arrivo di Antonino La Gumina, 20 anni, punta centrale della Primavera del Palermo. Nell’ultimo campionato anche tre presenze in serie A, contro, Torino, Lazio e Juventus. E’ tra i nomi sul taccuino di Meluso come pure quello di Fiordilino, 19 anni, centrocampista, anche lui voluto a Cosenza da Meluso e proveniente dal Palermo.

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