SANTA CESAREA- “Concorso regolare” per il Consiglio di Stato che conferma la sentenza del Tar di Lecce dello scorso novembre, e che consente di sbloccare i lavori di consolidamento delle falesie costiere di Santa Cesarea Terme. Legittima l’assegnazione dei lavori all’ATI (associazione temporanea di imprese) Idrogeo/Subtechnical difesa dall’avvocato Pietro Quinto, respinto il ricorso della seconda classificata, la CEM Spa.
In particolare, i Giudici di Palazzo Spada hanno affermato l’ inammissibilità di tutti i motivi di ricorso volti a sollecitare il Giudice Amministrativo a sostituirsi alle valutazioni della Commissione di gara, caratterizzate da un alto grado di discrezionalità tecnica. Rigettata anche la richiesta di nomina di un consulente formulata dalla ditta ricorrente
La pronuncia, consente di sbloccare in via definitiva un progetto particolarmente importante, che attraverso un impegno finanziario di oltre due milioni di euro, potrà porre rimedio al dissesto idrogeologico dell’alta costa di Santa Cesarea. “L’esecuzione dei lavori – hanno assicurato le aziende – avverrà nel pieno rispetto dell’ambiente e garantendo al contempo la fruizione della zona marina sottostante”.