SAN FOCA- Tap contesta il servizio mandato in onda ieri sulla nostra rete. Parlando del gasdotto vi abbiamo mostrato un bollettino ufficiale della Regione Puglia, in cui è contenuto un avviso del Mise, di avvio della procedura espropriativa. Per Tap, invece, è stato scambiato un atto previsto nella procedura di rilascio dell’Autorizzazione Unica, con l’avvio da parte di TAP di procedure di esproprio nei terreni, singolarmente individuati dalle particelle catastali, sotto i quali correrà il tubo del gasdotto.
“Questa notizia, falsa e tendenziosa, ha comprensibilmente destato preoccupazione tra i proprietari di quei terreni – spiegano i responsabili Tap -. Si tratta in realtà della apposizione di un vincolo su quei terreni che rende possibile l’eventuale esproprio di quelle aree; e la pubblicazione dell’avviso nell’Albo Pretorio del Comune Melendugno ha anche l’obiettivo di consentire ai proprietari delle aree di esprimere osservazioni . Nondimeno TAP riconferma ai proprietari e alla cittadinanza tutta la propria piena disponibilità alla definizione di accordi bonari che non sottraggano, a conclusione dei lavori di posa del gasdotto, neanche un centimetro quadro di terreno ai proprietari e alla attuale destinazione d’uso. Diverso è il caso delle aree dove sorgerà il Terminale di ricezione e dove sarà collocata la valvola di intercettazione, che saranno acquisite da TAP”.
