LECCE-Torna a riunirsi nelle prossime ore la commissione Ambiente di Palazzo Carafa per cercare di sbloccare la gara per il servizio di igiene pubblica, incagliata in una guerra giudiziaria che dura da due anni. In ballo ci sono 124 milioni di euro per 9 anni. Il Tar si è pronunciato a favore dell’Ati Axa Ecotecnica, poi il Consiglio di Stato ha dato ragione, per un cavillo (in virtù della mancanza di una certificazione da parte del responsabile tecnico), alla Monteco. L’Ati Ecotecnica- Axa ha chiesto la revoca della sentenza al Consiglio di Stato: un groviglio di ricorsi blocca il Comune di Lecce. “Noi abbiamo ottemperato a quello che ci ha chiesto il Consiglio di Stato: la nostra avvocatura farà il controllo delle certificazioni per procedere all’aggiudicazione definitiva”- ha dichiarato il dirigente Bonocore. Per l’assessore Guido invece sarà necessario attendere la pronuncia definitiva dei giudici prima di agire. Tutte le parti in lite hanno proceduto a diffidare il Comune dal procedere all’aggiudicazione. In commissione sarà esaminato il parere dell’avvocatura per capire come procedere. Il Consigliere di Puglia Protagonista, Bernardo Monticelli Cuggiò, spiega che “la città non può attendere, deve partire con il porta a porta spinto. “Nel bando erano previsti servizi aggiuntivi, che ora saranno affidati ad altre aziende, con il conseguente aumento dei costi”- conclude.