LIZZANELLO- Bollette del metano e tassa sui rifiuti esorbitanti, che la famiglia dei gemelli Quarta di Merine, allettati da una vita a causa della distrofia di Duchenne, non riesce proprio a pagare: dopo l’ultimo appello, abbiamo contattato il sindaco di Lizzanello, che ha preso un impegno preciso, ossia quello di intervenire per il problema delle bollette pagando la Tarsu con l’indennità.
Dunque il sindaco mette a disposizione, per la Tarsu 2013, la propria indennità di incarico. Ma al momento non sembra possibile esonerare totalmente la famiglia da quella tassa.
Eppure, data la gravità della malattia che ha colpito due ragazzi della stessa famiglia, nella stessa casa, anche di queste spese dovrebbero essere garantita la copertura dallo Stato. Basti pensare che è stato un imprenditore milanese, il titolare di Esperia, ad accollarsi il carico del pagamento dell’energia elettrica per la famiglia Quarta che, in tre mesi, consuma quanto una famiglia media italiana consuma in un anno. Lui stesso ha scritto al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, perchè faccia qualcosa di concreto.