Cronaca

Nuovi crolli alle Case Magno, i residenti: “Ristrutturare subito”

LECCE- E’ stato un brutto risveglio per i residenti delle Case Magno, nel rione San Pio di Lecce: ancora una volta sono venuti giù calcinacci. Grossi pezzi di marmo si sono staccati dalle colonne, in Viale della Repubblica, al numero 38. Le nostre telecamere, qualche mese fa, avevano filmato lo stato di degrado delle facciate esterne.

Le case popolari di proprietà del comune erano da tempo in pessime condizioni: si erano tenute diverse commissioni per discutere della ristrutturazione della parte esterna, ma anche dell’interno. I soldi per gli interventi più urgenti ci sono, ma non è chiaro se basteranno a risolvere anche i problemi strutturali interni, incluse le infiltrazioni che inumidiscono i muri. Intanto, i balconi continuano a essere inagibili e il rischio di caduta di calcinacci non sarà scongiurato fino a quando non entrerà in campo l’azienda che dovrà occuparsi della ristrutturazione.

Francesco Salerno del Comitato Case Magno, chiede un intervento deciso dell’amministrazione comunale leccese: “Alle Case Magno continuano i crolli – spiega – basta con le chiacchiere: il problema dell’emergenza abitativa in città non può più attendere. Basta favori agli amici. In commissione Lavori Pubblici, 24 consiglieri comunali della nostra città avevano votato all’unanimità per un consiglio monotematico urgente per discutere i seguenti punti fondamentali sul futuro delle abitazioni popolari: validità dei contratti di locazione, intervento urgente sull’impianto idrico, tempi certi per il risanamento degli immobili, danni alle casse comunali derivanti dalla mancata riscossione di alcuni affitti, richiesta di intervento da parte della Corte dei Conti, chiarezza in merito all’assegnazione degli appartamenti, chiarezza per chi abita in locali commerciali che non sono predisposti per un uso abitativo”.

Insomma, mentre vigili del fuoco e polizia urbana verificano nuovamente la pericolosità delle facciate esterne delle case magno, in attesa della ristrutturazione che dovrà partire al più presto, ci sono ancora molte cose da chiarire. Probabilmente l’assessorato alla casa dovrà reperire nuove risorse e costringere chi non paga a farlo: ci sono molte posizioni da regolarizzare.

L’assessore ha spiegato che tutti i fondi degli affitti vengono investiti nelle ristrutturazioni e che saranno reperite ulteriori risorse per mettere tutti gli stabili in sicurezza. Adesso è una questione di tempo: bisogna dare un’accelerata.

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