PALAGIANO- È trascorso esattamente un mese dalla strage di Palagiano con l’assassinio di Cosimo Orlando, la sua compagna ed il figlioletto di appena tre anni. Sono trascorsi 30 giorni in cui non si sono mai fermate le indagini svolte nel totale riserbo imposto dal procuratore antimafia Cataldo Motta.
“Dal giorno del triplice omicidio sono scesi in campo 100 uomini dell arma e altri della polizia giunti anche dai reparti speciali di Roma. Il territorio è presidiato e non molliamo“, ha assicurato il viceministro Filippo Bubbico, intervenuto sul caso. E in vista delle festività pasquale afferma: “L’azione delle forze dell’ordine non può essere allentata anzi deve essere costante e decisiva. Punto sul quale, assicura il colonnello: “I nostri uomini lavorano giorno e notte e rinunceranno ai riposi e alle ferie pasquali”.
E’ recente la notizia del ritrovamento dell’auto bruciata evidentemente utilizzata dai killer per compiere il triplice delitto. Un tassello importante che potrebbe dare una svolta alle indagini.
Il mezzo è stato trovato completamente bruciato a Chiatona. E’ una Opel Astra, risultata rubata da un parcheggio dell’Ilva . I carabinieri, in costante contatto con le procure di Taranto e Lecce, indagano in modo particolare nell’ambito della droga. Si celebra intanto oggi il trigesimo dalla morte di Cosimo Orlando per il quale fu riservato un rito a parte e distante dai riflettori e, dalla morte di Carla Fornari e del piccolo Domenico, il cui funerale commosse tutta la comunità di Palagiano e non solo.