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Danno e beffa alla spalle, il Lecce pensa al Pisa

LECCE- Restare sereni e voltare al piu’ presto pagina, cercando per quanto possibile di chiudere dietro la porta del dimenticatoio la parentesi della sconfitta a Frosinone. Il pensiero dei giocatori del Lecce è unanime. Il ricordo però di quanto accaduto nella gara del Matusa resta indigesto perchè al danno della sconfitta, arrivata dopo una serie positiva di otto turni, si è aggiunta anche la doppia beffa dell’ammenda (3000 euro) comminata alla società per “insinuazioni offensive all’indirizzo dell’arbitro da parte di persona riconducibile alla società giallorossa” e del designatore arbitrale Farina che ha deciso di mandare nuovamente e subito in campo il discusso arbitro Abisso già dal prossimo turno di campionato.

Una decisione che risponde in qualche modo alle esternazioni e alle rimostranze fatte dal Lecce che ha messo in discussione la gestione della partita da parte della giacchetta nera. Non solo ma anche a voler essere positivi viene da riflettere anche sulla designazione arbitrale che riguarderà la squadra giallorossa nel prossimo confronto casalingo contro il Pisa.

A dirigere il match sarà Sacchi di Macerata che registra l’ultimo precedente con il Lecce nella gara con il Barletta, in cui Lerda recrimino’ per un paio di occasioni dubbie avvenute nell’area di rigore dei biancorossi. Ma la società nel frattempo non è rimasta a guardare e ha depositato tramite il legale di fiducia un esposto presso la segreteria delal Procura Federale in merito alle dichiarazioni rese dal giocatore Diniz in sala stampa ala termine della partita.

Adesso però come detto si cerca di guardare avanti e puntare sul campo ad un immediato riscatto contro il Pisa che domenica pomeriggio sarà ospite al Via del Mare. Un incontro che vede in palio punti pesanti e che potrebbe rilanciare nuovamente la squadra di Lerda in classifica confermando che quello di Frosinone sia stato solo un incidente di percorso.

I nervi dei giallrossi sono messi a dure prova e su questo non ci sono dubbi, serve la giusta serenità per dimostrare di essere piu’ forti degli eventi imprevisti e avversi. Il secondo tempo di Frosinone in sostanza dovrà essere un lontano ricordo per il Lecce che invece dovrà interpretare il match con i toscani sulla scia dei primi 45 minuti di gioco del Matusa in cui i giallorossi avevano costretto alle corde un avversario considerato temibile.

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