LECCE- Cambio di rotta della Procura di Lecce che decide di aprire un fascicolo d’inchiesta ipotizzando contro ignoti l’accusa di traffico di rifiuti. Le indagini, affidate congiuntamente al Nucleo investigativo del Corpo forestale, ai finanzieri del Gico e ai carabinieri, sono finalizzate ad escludere la presenza di rifiuti tossici seppelliti in territorio salentino.
I controlli non riguarderanno tutta la provincia ma si partirà dalle zone indicate nelle mappe realizzate innanzitutto sulla scorta delle dichiarazioni di Supersano Silvano Galati, che però non sarà nuovamente ascoltato dai magistrati, e dalle zone segnalate dall’Indiano di Telerama e dai numerosi servizi televisivi e articoli di giornale comparsi in questi giorni.
Il Procuratore Motta e l’aggiunto Ennio Cillo, che coordineranno gli accertamenti, escludono la presenza in territorio salentino di rifiuti provenienti da altre zone d’Italia. C’è il rischio però che siano stati interrati i resti delle industrie del territorio a partire da quelle del calzaturiero.
L’indagine lunga e complessa partirà a breve. Il suo obiettivo e innanzitutto quello di tranquillizzare i tanti cittadini che si sono allarmati negli ultimi mesi.