SAN FOCA- Una decina di tecnici della Tap e uno spiegamento cospicuo di forze dell’ordine, stamattina, intorno alle 11, per il sopralluogo a San Foca di rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo al fine di approfondire i dettagli del progetto del gasdotto.
I rappresentanti della società TAP e i suoi tecnici hanno accompagnato gli inviati del Ministero presso l’area identificata per l’approdo del gasdotto, il percorso a terra e quindi presso l’area in cui verrà realizzato il Terminale di Ricezione.
Intanto, dopo il consiglio regionale di ieri sul gasdotto, tornano le polemiche. “Siamo felici- dicono gli attivisti- che finalmente la questione sia”approdata” in consiglio regionale e che sia palesata pubblicamente la posizione della regione e chi si parli di trasparenza e partecipazione. È per questo principio di trasparenza e partecipazione che chiediamo perché il Country Manager TAP,come attestato da alcune foto,è entrato subito dopo il consiglio regionale da un’ entrata di sevizio. È per lo stesso principio di trasparenza che chiediamo di sapere con chi si è incontrato e il contenuto delle conversazioni,ci farebbe piacere leggere i resoconti di quest’incontri di cui nessuno era a conoscenza che si sono tenuti lontani dalla pubblica opinione. Questi quesiti sono chiesti nel principio della massima trasparenza e partecipazione sbandierata in questi giorni dalla Regione Puglia”.