BRINDISI- Registro tumori, tra enti promossi ed enti bocciati. Brindisi, Carovigno, Cellino San Marco, San Pietro Vernotico, san pancrazio salentino,Torchiarolo e Torre Santa sSusanna sono i sette comuni su venti della provincia adriatica che hanno stanziato il denaro necessario per il registro . Sette e Solo loro, infatti, hanno confermato il loro impegno che poi dovrà essere ratificato con un apposito capitolo di spesa nei bilanci previsionali dei vari enti. E dire che, nei mesi scorsi, tutti Avevano chiesto all’azienda sanitaria locale di studiare i dati su tumori e malformazioni. Poi, alla fine, la maggior parte di loro non ha accantonato il denaro necessario per finanziarlo. Uno studio,questo, per il quale occorrono ben 200 mila euro all’anno. Denaro che, dopo sette riunioni degli enti locali, è stato ripartito in base alla popolazione dei vari comuni brindisini.
A sollecitare tutte le amministrazioni che hanno, per così dire, dimenticato di accantonare il denaro, è stato il presidente del consiglio di Brindisi Luciano Loiacono.
Perchè Il rischio, concreto, è che l’asl non abbia il denaro sufficiente per portare avanti questo studio che,secondo il presidente, potrà dare anche molte risposte sullo stato di salute dei cittadini dell’intero territorio brindisino. “È necessario,però, – ha spiegato Loiacono -che tutti collaborino ma , soprattutto, rispettino gli impegni presi”.Il tutto mentre lo studio preliminare sta per approdare ad una delle sue fasi cruciali. I tecnici della Asl, infatti, saranno chiamati ad analizzare tutti i dati raccolti nell’ultimo lustro. Gli esiti, pertanto, daranno risposte importanti a domande per troppo tempo rimaste sospese. Su tutte: Di cosa ci ammaliamo e perchè?