LECCE – Arriva il freddo e con le temperature in calo, arriva anche l’influenza. Debilitante, sfiancante, con una durata di circa 4-5 giorni, ma per chi è in buona salute e non soffre di particolari patologie, un’influenza comune, con una particolarità: i disturbi all’apparato gastrointestinale, con vomiti e dissenteria.
E come ogni anno, il Pronto Soccorso di Lecce si prepara all’emergenza, già cominciata di fatto, dalla metà di dicembre.
“Giornalmente – dice il Primario del Pronto Soccorso del ‘Vito Fazzi’, Silvano Fracella – in media 30 pazienti arrivano con i disturbi legati al virus influenzale. Soprattutto persone anziane con problemi pregressi, cardiopatici, asmatici, diabetici, per i quali a preoccupare sono soprattutto le complicanze. Dopo essere stati monitorati, alcuni vengono ospedalizzati, altri rimandati a casa con una precisa terapia.
E l’emergenza influenza corrisponde, naturalmente all’emergenza posti-letto, ridotti dalla chiusura dei reparti e degli ospedali. Per far fronte al picco influenzale previsto per la metà di gennaio, ogni anno predisponiamo insieme alla Direzione Generale un piano che prevede di ridurre al minimo gli interventi programmati – dice Fracella – e lasciar spazio ai casi urgenti.
Purtroppo – commenta ancora il Primario – siamo costretti a fare i conti con le ripercussioni che la campagna denigratoria contro il vaccino antinfluenzale di qualche mese fa ha avuto sulla popolazione: poche le persone che hanno deciso di vaccinarsi tra la gente comune, ma anche tra gli stessi operatori dell’ospedale. Questo certo non aiuta i medici e non aiuta i pazienti, soprattutto le fasce a rischio, anziani e bambini.
C’ è ancora tempo, perchè la protezione dal virus comincia a due settimane dalla somministrazione, ma ormai siamo al limite. Il consiglio è quello di vaccinarsi, anche in questi ultimi giorni utili. L’influenza, per i soggetti sani, avrà il suo decorso normale, con le solite precauzioni: caldo, riposo e qualche antinfiammatorio, per quelli a rischio è sempre importante consultare il medico, prima di intasare inutilmente il Pronto Soccorso”.
Per quanto si può, evitare i luoghi affollati. Il virus si trasmette per vie aeree, basta un colpo di tosse o uno sternuto: ecco perchè sono a rischio le scuole, i cinema, i locali.