MERINE (LE) – Nel cuore della notte sono entrati nella casa di riposo Sacro Cuore di Gesù, a Merine. Erano in due , incappucciati e armati di pistola. Secondo i carabinieri della Compagnia di Lecce che stanno indagando sulla vicenda, è possibile che i due banditi volessero mettere a segno un furto, ma che si siano trovati davanti delle persone a quell’ora ancora sveglie.
La madre della titolare, una 58enne, si è trovata di fronte le due persone ed una pistola puntata contro. La titolare è la madre di Alessandro Verardi, collaboratore di giustizia, coinvolto nell’operazione ‘Augusta’. Già in passato i suoi familiari avevano subito ritorsioni e minacce. I carabinieri stanno indagando per verificare se ci siano dei collegamenti.
La rapina si è consumata nella struttura di via Baracca. Una volta entrati i malviventi hanno immobilizzato la donna e l’hanno costretta a consegnare una borsa con dentro ben 15.000 euro. Nella casa di riposo tutti dormivano e nessuno si è accorto di nulla sino al momento in cui la donna non ha fatto scattare l’allarme facendo accorrere sul posto i carabinieri della Compagnia di Lecce che ora stanno indagando sul misterioso episodio.
Rimane da capire infatti se il colpo fosse stato studiato nei minimi particolari, se i due sapessero cioè di trovare la considerevole somma di denaro nella borsa della donna o se invece volessero, appunto, solo rubare qualcosa. Nella struttura comunque ci sono delle telecamere che potrebbero aver ripreso la scena inquadrando i rapinatori durante l’arrivo e poi la fuga.