BRINDISI – “Rubano in casa nostra, bisogna reagire”. I Consiglieri comunali di Sì Democrazia e Brindisi Bene Comune difendono, a denti stretti, i diritti del territorio, mobilitando l’intera città e chiedendo al Sindaco Consales di rinviare il Consiglio comunale sul riordino.
Dall’esterno di Palazzo Nervegna, Roberto Fusco e Riccardo Rossi danno fuoco alle polveri per impedire che la Provincia di Brindisi venga ridotta in cenere.
Parte da qui l’appello alla gente comune, ad ogni singolo cittadino, chiamato a scendere per strada e dimostrare l’attaccamento alla propria terra.
Perchè per Fusco e Rossi ci sono ancora i presupposti per nutrire speranze, speranze che vanno alimentate a cominciare da lunedì prossimo con una fiaccolata che partirà da Piazza Cairoli.
L’intenzione è quella di dar vita ad una mobilitazione permanente e a un’unione di intenti che scongiuri l’annessione di Brindisi in qualsiasi direzione.
“Non possiamo permettere che cancellino la Asl o l’Arpa da questo territorio – afferma con decisione Roberto Fusco – sarebbe come rinunciare al diritto alla salute. E se finora i parlamentari brindisini non si sono opposti a questo sopruso, quantomeno dovranno impedire la conversione del decreto sul riordino in legge”.