PORTO CESAREO (LE) – Un Ferragosto tra i sigilli per 10 persone, diversi nuclei familiari, che non hanno voluto rinunciare alle vacanze nei propri appartamenti di Porto Cesareo e che hanno dovuto pero fare i conti con la giustizia.
Gli appartamenti, infatti, sono quelli del villaggio di ‘Punta Grossa’, sequestrato lo scorso novembre dalla Guardia di finanza per lottizzazione abusiva. Un processo in corso nel quale sono imputate 130 persone per le quali, su richiesta del Sostituto procuratore Antonio Negro, titolare del fascicolo , proprio nelle scorse ore è stato emesso il decreto di giudizio immediato.
E proprio nelle scorse ore i finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno eseguito un blitz nella struttura turistico-alberghiera: l’Autorità Giudiziaria, infatti, aveva disposto l’assoluto divieto all’utilizzo dei 108 appartamenti. In realtà a 4 degli appartamenti erano stati tolti i sigilli e 8 persone ci abitavano regolarmente. Sono state denunciate insieme ad altre 2 persone, gli effettivi custodi giudiziali, che avrebbero dovuto controllare. L’accusa è di violazione dei sigilli. Sono stati costretti, quindi, a fare i bagagli e a tornarsene a casa.
Intanto, i 130 imputati dovranno presentarsi davanti al giudice monocratico del Tribunale di Nardò il 23 gennaio prossimo. Tra questi, oltre a numerosi proprietari degli appartamenti, anche l’ex Sindaco Luigi Fanizza , tecnici comunali, progettisti e il legale rappresentante delle società. L’accusa è di lottizzazione abusiva a scopo edilizio avvenuta su aree protette sottoposte a vincoli ambientali e paesaggistici.
di Mariella Costantini