LECCE – E’ stato condannato a 10 anni anni di carcere Pompeo Rosario Padovano, per estorsione aggravata dalla minaccia e dal metodo mafioso. Assolto invece con formula piena Giuseppe Barba. Il processo è quello per le presunte estorsioni consumate a Gallipoli, ai danni di Emanuele Piccinno.
Si tratta di un processo ricco di colpi di scena, a partire da tutte le rivelazioni che lo stesso Barba ha fatto nel corso delle precedenti udienze. Barba, infatti, che da tempo ha intrapreso un percorso di collaborazione con la magistratura, anche se ad oggi non ha ancora ottenuto un programma di protezione, ha parlato di presunto ‘voto di scambio’ a Gallipoli tirando in ballo volti noti della politica della ‘perla dello jonio’.
Oggi, nel corso della requisitoria, il Sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Elsa Valeria Mignone ha chiesto l’assoluzione di Barba, escludendo la sua responsabilità, proprio grazie alla credibilità dell’imputato che ha spiegato come sarebbero andati i fatti e la condanna a 6 anni per Padovano.
La corte, andando oltre alle richieste del pm ha condannato Padovano, a 10 anni di carcere e al pagamento di 12mila euro di risarcimento danni in favore della parte civile Emanuele Piccinno.