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Polizia Penitenziaria, ma quale festa? Gli agenti con il lutto al braccio

LECCE- Invece che festeggiare all’interno del loro luogo di lavoro, hanno messo il lutto al braccio e organizzato un sit in all’esterno.  Sono gli agenti di Polizia Penitenziaria che, nel giorno del 197esimo Anniversario della Fondazione del Corpo, mentre nella sala conferenze del carcere leccese di Borgo San Nicola il provveditore regionale celebra la ricorrenza, hanno scelto di protestare per l’ennesima volta contro tutto quello che non va e che denunciano da sempre: sono pochi, a fronte di un carcere che scoppia; corrono continui rischi per la propria incolumità per scelte che definiscono irrazionali e subiscono l’applicazione della sentenza “Torreggiani” -quella che prevede il cosiddetto “regime aperto” , l’apertura delle celle per tutto il giorno, con la vigilanza dinamica dei detenuti, ma senza adeguare il lavoro degli agenti penitenziari, e senza la tecnologia necessaria, in mancanza di un numero sufficiente di telecamere di videosorveglianza.

E ancora: il blocco del turn over, i mezzi obsoleti… In generale: i diritti non rispettati.

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