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Il Lecce attende la Fiorentina. Baroni: “Migliorare la gestione”

LECCE – (t.d.g.) Una partita speciale per Marco Batoni (come per Corvino e l’amministratore Mencucci) e importante per il Lecce che oltre a inseguire la prima vittoria casalinga in campionato proverà a fare un bel balzo in classifica. “Ho esordito nella Fiorentina, in A, ho fatto tutto il settore giovanile. Ora il  mio presente si chiama Lecce, siamo desiderosi di punti. Giochiamo contro una squadra molto forte, la cui classifica non è veritiera. Dobbiamo fare di tutto dal punto di vista prestativo, con grande attenzione e pressione”.

L’allenatore giallorosso torna sulla prestazione dell’Olimpico dove il suo Lecce, pur giocando in inferiorità numerica per oltre settanta minuti, si è fatto valere sul piano caratteriale. “A Roma abbiamo subito su qualche palla inattiva, la cosa importante è stata la prestazione. Però la nostra è una squadra che non molla, da lì dobbiamo partire e costruire. Molti hanno avuto la sensazione che siamo partiti male; ci hanno rubato molti palloni. E sulle palle inattive vi dico che le abbiamo gestite anche bene. Purtroppo sul primo gol è prevalsa la maggiore struttura fisica di Smalling su Gendrey, tra l’altro su un’azione in risalita dove avevamo due uomini a terra”.

Per la sfida contro la Fiorentina Baroni deve rinunciare allo squalificato Hjulmand. Ci sarà Blin. “E un’occasione per Blin. Ci ha dato una grandissima mano a inizio stagione giocando da centrale difensivo. Non deve avere alcuna pressione, ma andare in campo con gioia”.

È un centrocampo dove Baroni ha recuperato nelle ultime ore Askildsen e Bistrovic. “Stanno bene, la squadra sta bene e quando ci sono dei dubbi vuol dire che tutti si sono allenati bene”.

Durante l’allenamento di rifinitura si è fermato Pezzella, ma il laterale difensivo risulta regolarmente tra i convocati sebbene restino i dubbi circa un suo utilizzo dal primo minuto”.

Tra gli undici titolari ci sarà Umtiti, tornato in campo dopo quasi un anno.  “Samuel si è allenato bene, però parliamo di un giocatore che può gestire tutto”. Proprio il francese ha detto, in conferenza stampa, che la squadra non deve avere frenesia nelle giocate.  “Lui viene da un calcio completamente diverso. La cosa più difficile per un allenatore è riuscire a dare i tempi alla squadra. Fare una gestione con ritmi un po’ più bassi è sempre complicato. Dei nostri step abbiamo innanzitutto migliorato sulla solidità. La gestione della palla è un aspetto da migliorare “.

Al suo fianco ci sarà Baschirotto, in emergenza scoperto difensore duttile: “Arrivato per giocare terzino, ha fatto cose importanti da centrale, ma non è detto che in futuro non possa giocare come terzino”.

 

 

 

 

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