BARI – Un passaggio tecnico, un atto dovuto alla luce dell’impegno assunto in Assessorato regionale all’Ambiente nei giorni scorsi per risolvere il nodo parcheggi lungo i litorali della provincia di Lecce una volta per tutte.
Il parlamentino barese ha aggiunto un articolo, il 20 bis, alla Legge regionale che regolamenta l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette.
In cosa consista la novità è presto detto: la Regione sposta in capo ai Parchi l’onere di formulare dei piani stralcio che prevedano già al loro interno i parcheggi temporanei estivi. In tal modo una volta approvato il piano stralcio, con tutti gli iter previsti e i pareri degli enti, quei parcheggi saranno autorizzati una volta per tutte. Nessuna corsa contro il tempo periodica a ridosso di ogni stagione estiva: questa è la missione. Che però, va detto, non sortirà comunque i suoi risultati a partire da quest’estate: i tempi non lo consentono.
L’ipotesi era in campo da giorni ed è proprio per questo che lunedì l’assessora regionale al ramo ha chiamato a raccolta i Comuni di Otranto e Gallipoli, Provincia e Soprintendenza.
Adesso per scongiurare un’emergenza ormai cronica – su questo tutti d’accordo – bisogna abbattere tutti i tempi e concedere le Vas, le valutazioni ambientali strategiche, nel giro di pochi giorni.I 45 giorni incomprimibili sono partiti: sono quelli inderogabilmente necessari per approvare (o appellare) il piano urbano della mobilità sostenibile di Otranto e il piano stralcio sulla mobilità, parte del più ampio piano di gestione del Parco del Pizzo, di Gallipoli. Questi 45 giorni scadranno il 23 giugno prossimo. Di lì la Regione dovrà concedere la Vas entro pochi giorni, clausola essenziale per salvare questa stagione.