Cultura

La Bella e la Bestia, per trovare “uno spazio di libertà”

LECCE- A pochi giorni dal natale, il teatro del carcere di lecce ha ospitato la rappresentazione “123: La Bella e la Bestia”, il Quarto studio del Collettivo Rosa dei Venti, scritto e teatralizzato dai lettori-autori detenuti, partecipanti al laboratorio a cura della scrittrice e giornalista Luisa Ruggio.

 Liberamente ispirato alla favola “La Bella e la Bestia”, il Quarto studio si presenta come una ricerca sul ciclo dello sposo-animale nelle “Metamorfosi”, nonché uno specchio delle letture delle più intense pagine di Kafka e di Ovidio.

 

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