LECCE – Dopo le dichiarazioni del sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino in merito alla questione Tap, è arrivata la risposta del consigliere provinciale di FdI Renato Stabile.
Il consigliere ha spiegato come – alla richiesta del comune di Lizzanello dei €4.800.000 a Tap per opere pubbliche (cifra ritenuta legittima e giustificata) – sia seguita l’apertura di un tavolo tecnico. Un Tavolo voluto fortemente dal primo cittadino di Melendugno, con la partecipazione della provincia di Lecce e di altri comuni, incluso Lizzanello.
In seguito, i colloqui sono stati però interrotti dopo un ricorso presentato dalla Regione Puglia, che chiedeva che le compensazioni fossero gestite a livello regionale. Durante le riunioni, Tap aveva proposto una suddivisione di 30 milioni di euro tra i Comuni, con 10 milioni destinati a Melendugno e €2.800.000 a Lizzanello, ridimensionando le richieste iniziali.
Ma la critica sollevata dal consigliere provinciale riguarda il cambio di rotta attuato dal sindaco Cisternino. Secondo Stabile, il sindaco di Melendugno avrebbe poi negoziato con Tap, escludendo gli altri comuni e mancando di rispetto verso le altre istituzioni. “Non devi dare delle spiegazioni a noi sulla scelta di aver abbandonato il Tavolo Tecnico, durante il quale accettavi con fatica dieci milioni di euro – ha ribadito il consigliere Stabile rivolgendosi a Cisternino – ma devi spiegare ai tuoi concittadini perché hai rinunciato al Tavolo Tecnico e poi hai accettato “di nascosto” sei milioni”.