LECCE – Era il 30 gennaio del 2019 quando con un passaggio delicato e spettacolare, la statua di sant’Oronzo collocata sulla colonna alta circa 29 metri nell’omonima piazza della città di Lecce ha raggiunto la terraferma per dare la possibilità agli addetti ai lavori di proseguire nell’opera di restauro. Una “pausa di riflessione” che il Santo patrono ha dovuto concedersi, ma che forse non pensava sarebbe stata poi così lunga.
Da quel giorno è iniziato il certosino restauro, intervento indispensabile per ridare vita al monumento, ridotto in condizioni difficili e che rischiava un ulteriore processo di deterioramento. Un’operazione terminata nel marzo del 2021. E infatti, la statua del patrono, maestosa e bellissima, oggi è nell’androne di Palazzo Carafa in attesa di una nuova collocazione per la Statua tanto cara ai leccesi e non solo.
Nelle scorse settimane , nonostante avesse già ufficializzato la sua preferenza , anche Mons, Michele Seccia è intervenuto sulla questione, indicando il Sedile come possibile “nuova casa” del monumento religioso . “Custodire l’originale al chiuso nel Sedile sarebbe la scelta migliore” aveva detto . L’ ipotesi quella di posizionare la statua del santo protettore, in piazza, ma protetta e a due passi dalla colonna che invece ospiterà la copia. Così’ da non essere “nascosta” e così che possa anche valorizzare un altro monumento come il Sedile.
“Una casa degna del valore storico , cristiano e simbolico che rappresenta” aveva chiesto anche il Movimento Regione Salento che a maggio scorso ha raccolto oltre 1500 firme sul quesito di spostare la statua proprio nel Sedile.
E intanto i leccesi contano i giorni : sono 1849 Senza la statua tanto amata.
