LEVERANO – “L’Albero della Speranza, della Luce, della Rinascita: la Speranza in un domani migliore, più sereno; la Luce in fondo al tunnel che ognuno di noi ha attraversato e sta attraversando; la Rinascita, perché come l’Araba Fenice possiamo risorgere dalle ceneri.
Le ceneri del virus, dell’isolamento fisico e psicologico al quale ci ha costretto, della solitudine e del senso di smarrimento e disorientamento che ne sono scaturiti”.
Con queste parole, e per contrastare in parte la negatività legata al difficile periodo dell’emergenza epidemiologica, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Geremia Re di Leverano, Antonella Cazzato, ha proposto l’idea di quest’albero di Natale. Le “mattonelle” realizzate all’uncinetto da mamme, nonne, zie, insegnanti, sono il frutto di mani operose che insieme alla lana hanno intrecciato storie, sentimenti, legami, fili spezzati.